Il Veneto nell'incisione di Luigi Marcon
In: Veneto : Rovigo : Mostre Rovigo : Saguedo
Descrizione
L'artista trevigiano presenta in Via Fiume 18 a Rovigo una trentina di opere mirabili nell'impatto visivo e cariche di sensibilità. Luigi Marcon è nato a Vittorio Veneto nel 1938, ha frequentato l'istituto d'arte e il centro internazionale dell'incisione. Dal 1960 è uno dei maggiori rappresentanti della grafica nazionale ed internazionale. La natura è il soggetto dominante; la stessa si esibisce nella visione cosmica del paesaggio in porzioni di luoghi comuni, negli scorci cari alla memoria. L'artista recupera la stessa natura violata e consumata, ben presente nei flash di sentimento conservati nella sinuosità della reminescenza. Afferra l'idea delle cose; rapisce l'oggetto e gli dà un'anima: estrapola dal groviglio dei particolari gli elementi essenziali per approdare nell'incisione ad un lirismo incomparabile. Sono le vedute della campagna padana e dei panorami veneti; immagini sfruttate dalla retina con assiduità, senza il tempo per sostare sul lato bello del buono. Marcon ha proposto quello che la modernità ha impedito di cogliere. Anche gli elementi aridi d ordinari della quotidianità, svestiti della loro peculiare funzione, assumono toni evocativi di romantiche sensazioni decadenti ed acquistano il carisma del soggetto poetico.
La personale è visitabile tutti i giorni feriali dalle 16:30 alle 19:30.
L'artista trevigiano presenta in Via Fiume 18 a Rovigo una trentina di opere mirabili nell'impatto visivo e cariche di sensibilità. Luigi Marcon è nato a Vittorio Veneto nel 1938, ha frequentato l'istituto d'arte e il centro internazionale dell'incisione. Dal 1960 è uno dei maggiori rappresentanti della grafica nazionale ed internazionale. La natura è il soggetto dominante; la stessa si esibisce nella visione cosmica del paesaggio in porzioni di luoghi comuni, negli scorci cari alla memoria. L'artista recupera la stessa natura violata e consumata, ben presente nei flash di sentimento conservati nella sinuosità della reminescenza. Afferra l'idea delle cose; rapisce l'oggetto e gli dà un'anima: estrapola dal groviglio dei particolari gli elementi essenziali per approdare nell'incisione ad un lirismo incomparabile. Sono le vedute della campagna padana e dei panorami veneti; immagini sfruttate dalla retina con assiduità, senza il tempo per sostare sul lato bello del buono. Marcon ha proposto quello che la modernità ha impedito di cogliere. Anche gli elementi aridi d ordinari della quotidianità, svestiti della loro peculiare funzione, assumono toni evocativi di romantiche sensazioni decadenti ed acquistano il carisma del soggetto poetico.
La personale è visitabile tutti i giorni feriali dalle 16:30 alle 19:30.
Periodo: la manifestazione si è tenuta in passato dal al ed è presa dal nostro archivio storico.
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