Eventi Comune di Nocera Terinese
Percorso: Calabria : Catanzaro : Nocera Terinese
Ecco i prossimi eventi che si svolgono nella provincia di Catanzaro:
- Magna Grecia: archeologia di un sapere dal al a Catanzaro (CZ)
- 1° Raduno Regionale Vespa il a Lamezia Terme (CZ)
- Materia independent design festival IV edizione dal al a Catanzaro (CZ)
- Festa del SS Rosario il a Miglierina (CZ)
- Sagra della castagna il a Angoli (CZ)
- Festa del patrono il a Badolato (CZ)
- Festa di Santa Lucia il a Miglierina (CZ)
- Felici & Conflenti dal al a Conflenti (CZ)
- Festa di San Sebastiano Patrono il a Cropani (CZ)
- Festa del patrono il a Belcastro (CZ)
Vedi tutti gli eventi a Catanzaro e in particolare le Sagre a Catanzaro, gli eventi a Catanzaro a settembre e gli eventi a Catanzaro a ottobre
Nocera Terinese:
Il comune di Nocera Terinese dista da Catanzaro 58 Km ed è tra i più estesi di questa zona. La sua popolazione è oggi costituita da poco più di 5000 unità residenti.
Il suo territorio si estende dal mare sino alla montagna raggiungendo il monte Mancuso, e la sua economia si basa soprattutto sul turismo, agevolato dal grosso potenziale naturale di questa area e dalle sue eccezionali condizioni climatiche. All'attività turistica si è affiancato oggi un commercio fisso di prodotti per l'edilizia e per l'arredamento, nonchè una vendita stagionale che copre i fabbisogni quotidiani di circa 25.000 villeggianti.
L'antico nucleo urbano è posto tra i 250-280 mt. s.l.m., su un modesto promontorio, al centro di strette e verdi valli tra le quali scorrono due impetuosi torrenti.
Da questi profondi solchi naturali erosi dalle acque spirano le brezze che rinfrescano l'aria nei periodi caldi mentre i monti che circondano le vallate frenano i venti freddi dell'inverno.
Nocera Terinese sorge a cinque km dal mar Tirreno ed è costituita da un centro storico sulla collina e da una marina destinata ad una sempre più vasta espansione. Nel centro storico si possono ammirare i resti delle mura di cinta dell'antico centro abitato e antichi acquedotti, ceramiche e monete del periodo greco-romano.
Gli avvenimenti religiosi hanno particolare importanza in questa zona: si ricordi la processione del sabato santo che ripropone ogni anno il rito dei "vattienti", che praticano una pubblica flagellazione in segno della loro devozione. Nonostante i diversi tentativi di divieto di questa festa religiosa, la tradizione popolare resiste tenacemente. Curiosa tradizione è poi quella della "pacchiana" costume antico caratteristico delle donne di Nocera, ormai poco usato.
A questi aspetti tradizionale e molto legati al passato, si aggiungono quelli più superficiali ma assai attraenti della Nocera marina, fatta di uno splendido mare, di una ampia spiaggia e di infrastrutture accoglienti quali campeggi, residence, alberghi. Nocera marina è sede in estate, di spettacoli musicali, mostre artigiane e rappresentazioni folcloristiche che danno la possibilità al turista di conoscere le produzioni locali e gustare le specialità gastronomiche della zona.
Le origini storiche del comune sono antichissime; le si fanno addirittura risalire al periodo preistorico; ma i primi documenti scritti risalgono al V° secolo. Nocera subì la dominazione normanna, la spagnola ed in seguito quella francese; la restaurazione borbonica contribuì alla nascita, intorno al 1846, di un’associazione della Giovine Italia. La città ha da poco preso il nome attuale, infatti, precedentemente veniva chiamata col nome di "Nocera di Calabria".
Il suo territorio si estende dal mare sino alla montagna raggiungendo il monte Mancuso, e la sua economia si basa soprattutto sul turismo, agevolato dal grosso potenziale naturale di questa area e dalle sue eccezionali condizioni climatiche. All'attività turistica si è affiancato oggi un commercio fisso di prodotti per l'edilizia e per l'arredamento, nonchè una vendita stagionale che copre i fabbisogni quotidiani di circa 25.000 villeggianti.
L'antico nucleo urbano è posto tra i 250-280 mt. s.l.m., su un modesto promontorio, al centro di strette e verdi valli tra le quali scorrono due impetuosi torrenti.
Da questi profondi solchi naturali erosi dalle acque spirano le brezze che rinfrescano l'aria nei periodi caldi mentre i monti che circondano le vallate frenano i venti freddi dell'inverno.
Nocera Terinese sorge a cinque km dal mar Tirreno ed è costituita da un centro storico sulla collina e da una marina destinata ad una sempre più vasta espansione. Nel centro storico si possono ammirare i resti delle mura di cinta dell'antico centro abitato e antichi acquedotti, ceramiche e monete del periodo greco-romano.
Gli avvenimenti religiosi hanno particolare importanza in questa zona: si ricordi la processione del sabato santo che ripropone ogni anno il rito dei "vattienti", che praticano una pubblica flagellazione in segno della loro devozione. Nonostante i diversi tentativi di divieto di questa festa religiosa, la tradizione popolare resiste tenacemente. Curiosa tradizione è poi quella della "pacchiana" costume antico caratteristico delle donne di Nocera, ormai poco usato.
A questi aspetti tradizionale e molto legati al passato, si aggiungono quelli più superficiali ma assai attraenti della Nocera marina, fatta di uno splendido mare, di una ampia spiaggia e di infrastrutture accoglienti quali campeggi, residence, alberghi. Nocera marina è sede in estate, di spettacoli musicali, mostre artigiane e rappresentazioni folcloristiche che danno la possibilità al turista di conoscere le produzioni locali e gustare le specialità gastronomiche della zona.
Le origini storiche del comune sono antichissime; le si fanno addirittura risalire al periodo preistorico; ma i primi documenti scritti risalgono al V° secolo. Nocera subì la dominazione normanna, la spagnola ed in seguito quella francese; la restaurazione borbonica contribuì alla nascita, intorno al 1846, di un’associazione della Giovine Italia. La città ha da poco preso il nome attuale, infatti, precedentemente veniva chiamata col nome di "Nocera di Calabria".
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Da Vedere: L'importanza della religione nella cittadina è evidenziata dalla presenza nel suo territorio di numerosissime chiese (solo sei nel nucleo urbano) e tre conventi (Minori Conventuali, Capuccini, Agostiniani).
Inoltre, numerosi sono i resti del suo passato culturale:
convento dei Capuccini: costruito nel 1581 sui resti dell'antico castello normanno, domina maestosamente l'abitato proponendosi come connotato essenziale per l'identificazione paesaggistica del paese.
Chiesa Matrice di S.Giovanni Battista (è dedicata al patrono della città): è riccamente decorata di stucchi e di arredi e conserva numerose ed antiche statue e tele del XVII e XVIII secolo, alcune addirittura attribuite al Pasqualetti: per esempio la statua lignea della Pietà detta dell'"Addolorata" che è festeggiata durante la Settimana Santa con il rito dei "Vattienti".
Chiesa di S.Francesco: al suo interno ha degli altarini tufacei di puro stile rinascimentale; l'arco trionfale rifà a forme arabo-normanne e poggia su due colonne ottagonali con capitello a paniere adorno con motivi di frutta e foglie ed ha i basamenti a forma di piedi leonini nonchè insoliti bassorilievi posti tra le colonne e la muratura.
Molti altri beni culturali sono cosparsi tra le vie del centro storico: tra questi, il Portale Ligneo della Chiesa di S.Maria con bassorilievi dell'arte popolare rinascimentale, tra cui spicca la figura della sirena Ligea, simbolo mitico delle origini di Nocera Terinese e gli Archi tufacei, con bugnato a punta di diamante, nei cortili dei palazzi delle più antiche e nobili famiglie.
Gastronomia e Vini: Nocera Terinese è un importante centro agricolo noto per la produzione di olio e vino DOC.
Tra le specialità gastronomiche della zona ricordiamo "e checche" e "le crocette di fichi": queste ultime sono un notissimo prodotto calabrese ad alto contenuto calorico. I fichi, uniti con noci, mandorle, cioccolato, scorzette di arancia o cedro, creme ed a volte liquore, assumono un sapore delizioso e sono presentate in originali confezioni in cestini di castagno.
Le paste sono per lo più preparate in casa e sono tante quanti sono i sughi e le salse con i quali vengono servite: si tratta di sughi fatti con carne di manzo e vitello, maiale, agnello o capra cotta insaporiti dal buon peperoncino locale.
Le carni sono generalmente cotte nel sugo o arrostite e sono spesso accompagnate da verdure come le melanzane ripiene e peperonate o le “conserve" sott'olio.
Come Arrivare: In auto:
autostrada Salerno-Reggio Calabria (A3 SA-RC) uscita Falerna, proseguire in direzione Nocera Terinese.
In treno:
la stazione più vicina è quella di Lamezia Terme Centrale.
In aereo:
l'aereoporto più vicino è quello di Lamezia Terme (20 min di distanza).
Il testo è stato gentilmente fornito da: Redazione Giraitalia
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