E' questo il paese civile? 2025
In: Veneto : Verona : Verona
Descrizione
Teatro Scientifico
Via Tommaso da Vico 9
ore 21.30
Testo e regia di Luca Caserta. Luca Caserta, figlio dell’indimenticato Ezio Maria Caserta, si sta segnalando all’attenzione nazionale per i suoi testi di impegno civile ed etico. “E’ questo il paese civile?” verte sulla pena di morte e sul suo inquietante e discutibile valore.
Quale confine è più oscuro e misterioso di quello che separa la vita dalla morte? Quando esso si manifesta come un’imposizione dall’esterno, la morte diviene un freddo gioco calcolato, un assurdo rituale, un espediente legale, un comodo strumento per mettere a tacere la coscienza comune. La giustizia si trasforma in un assassinio di stato. Nessun rispetto per la persona, nessuna possibilità di appello, nessuna possibilità di errore. Questi ed altri pensieri affollano la mente del protagonista, condannato a morte tramite iniezione letale dal tribunale dell’Ohio per l’omicidio del padre.
In tali riflessioni scorrono le ultime ore di vita del protagonista, esposte come un racconto in prima persona rivolto agli spettatori, tra l’indifferenza delle guardie carcerarie, l’insensibilità della legge e l’ipocrisia di chi lo assiste.
Un viaggio che conduce tra i ricordi del condannato, le sue incertezze, le sue paure, la sua rassegnata e impotente disperazione.
Lo spettatore verrà guidato attraverso quest’ atmosfera densa ed onirica, sospesa fra il sogno e la cruda realtà della vita carceraria, le memorie del passato e gli incubi del presente. Si replica fino al 12 luglio nel giardino di Casa Caserta, in via Tommaso da Vico 9 (dietro la chiesa di San Zeno).
Teatro Scientifico
Via Tommaso da Vico 9
ore 21.30
Testo e regia di Luca Caserta. Luca Caserta, figlio dell’indimenticato Ezio Maria Caserta, si sta segnalando all’attenzione nazionale per i suoi testi di impegno civile ed etico. “E’ questo il paese civile?” verte sulla pena di morte e sul suo inquietante e discutibile valore.
Quale confine è più oscuro e misterioso di quello che separa la vita dalla morte? Quando esso si manifesta come un’imposizione dall’esterno, la morte diviene un freddo gioco calcolato, un assurdo rituale, un espediente legale, un comodo strumento per mettere a tacere la coscienza comune. La giustizia si trasforma in un assassinio di stato. Nessun rispetto per la persona, nessuna possibilità di appello, nessuna possibilità di errore. Questi ed altri pensieri affollano la mente del protagonista, condannato a morte tramite iniezione letale dal tribunale dell’Ohio per l’omicidio del padre.
In tali riflessioni scorrono le ultime ore di vita del protagonista, esposte come un racconto in prima persona rivolto agli spettatori, tra l’indifferenza delle guardie carcerarie, l’insensibilità della legge e l’ipocrisia di chi lo assiste.
Un viaggio che conduce tra i ricordi del condannato, le sue incertezze, le sue paure, la sua rassegnata e impotente disperazione.
Lo spettatore verrà guidato attraverso quest’ atmosfera densa ed onirica, sospesa fra il sogno e la cruda realtà della vita carceraria, le memorie del passato e gli incubi del presente. Si replica fino al 12 luglio nel giardino di Casa Caserta, in via Tommaso da Vico 9 (dietro la chiesa di San Zeno).
Periodo: ATTENZIONE: La manifestazione si è tenuta in passato il , non si sa se si terrà anche nell'anno in corso e in quali date. Suggeriamo di verificare sul sito ufficiale della manifestazione.
Clicca qui per segnalare le nuove date »