La via della croce
In: Puglia : Taranto : Massafra
Descrizione
Sacralità, devozione e folklore caratterizzano l'atmosfera che anima i giorni del "perdono" e prepara alla Pasqua.
In occasione dei Riti quaresimali, a Massafra, a 17 Km da Taranto, nei giorni lunedì 17 e martedì 18 marzo alle 19:00 andrà in scena «La Via della Croce», lo spettacolo teatrale, sacro, itinerante prodotto dall’associazione culturale-teatrale “La Rupe”.
Ideato e diretto dal regista massafrese Francesco Casulli, l’evento è ambientato nel suggestivo scenario naturale del centro storico, un tempo cuore pulsante della vita cittadina, i cui vicoli e piazzette ricordano i luoghi della Palestina dove, poco più di duemila anni fa, si consumò il dramma della "Passio Christi". Uno scenario fatto di case bianche, semirupestri che, nei primi anni '60, attirò l'attenzione del grande regista Pier Paolo Pasolini, il quale vi girò alcune scene del film "Il Vangelo secondo Matteo" (1964).
«La Via della Croce» non sarà la canonica e tradizionale riproposizione della “Via Crucis”. Il regista Casulli ha voluto concepire lo spettacolo in chiave moderna, facendo in modo che una storia antica, già scritta, potesse risultare attuale per essere seguita da un pubblico nuovo e giovane.
Di grande impatto emotivo le musiche originali delle canzoni e della colonna sonora, genialmente scritte da Gianbattista Recchia e Gabriele Semeraro.
Anche la struttura scenica di Girolamo Moschetti offre sfumature nuove. Lo spettacolo coinvolge oltre 200 figuranti e si svolge su due postazioni fisse - il sagrato del Duomo, la Collegiata della città del primo Novecento, in stile neoclassico, il cui colonnato ricorda la Basilica romana di San Pietro; e il Castello medievale incastonato nella gravina - e una terza itinerante.
«È un lavoro che si legge a più strati - spiega il regista - la passione e morte di Cristo secondo gli scritti del Vangelo e le profezie del Vecchio Testamento che, coralmente recitate da tre attori cantanti, sottolineano il momento di travaglio di Cristo, ma anche l’indecisione di Pilato nel condannare Gesù. Posizionati in alto sia al processo sia alla crocifissione, quasi a dominare la storia, a tracciare la via, questo trio darà anima allo spettacolo, sarà coscienza, sarà giudizio, partecipazione e trasporto di dolore. Proprio questa verticalizzazione delle scene su più livelli darà un respiro più ampio e più maestoso alla storia: sul palco la condanna a Cristo, sulle logge la condanna agli uomini. Un'enorme croce, infine, si innalzerà come una via di congiunzione da percorrere per arrivare alla luce, dopo aver ascoltato il pianto di una madre, dopo aver abbracciato Madre e Figlio in questa pietà».
Lo spettacolo si snoderà secondo il seguente percorso: sagrato del Duomo, Piazza Pio XI - Processo e condanna a morte di Cristo; Via Zuccaretti angolo Via Messapia - Prima caduta; inizio di Via Muro - Seconda caduta; Via Muro: incontro con la Veronica, con le donne di Gerusalemme e con la Madonna; fine Via Muro - Terza caduta; sagrato Chiesa Madre - Gesù incontra Simone di Cirene; Piazza d’Armi del Castello Medievale - Crocifissione.
Le musiche si insinuano nella storia, ne evidenziano i tormenti e il dolore dei personaggi. Il trasporto emotivo che ha accompagnato il regista nella ideazione e messa in scena dell'opera è pronto ad attraversare ogni spettatore. «La Via della Croce» rappresenta il momento spirituale più sommo della vita cristiana, di alta spiritualità, capace di aiutare a riflettere e di cementare la crescita della collettività. «La Via della Croce» sarà un'occasione per riflettere sulla propria identità, ma anche per sperare.
Sacralità, devozione e folklore caratterizzano l'atmosfera che anima i giorni del "perdono" e prepara alla Pasqua.
In occasione dei Riti quaresimali, a Massafra, a 17 Km da Taranto, nei giorni lunedì 17 e martedì 18 marzo alle 19:00 andrà in scena «La Via della Croce», lo spettacolo teatrale, sacro, itinerante prodotto dall’associazione culturale-teatrale “La Rupe”.
Ideato e diretto dal regista massafrese Francesco Casulli, l’evento è ambientato nel suggestivo scenario naturale del centro storico, un tempo cuore pulsante della vita cittadina, i cui vicoli e piazzette ricordano i luoghi della Palestina dove, poco più di duemila anni fa, si consumò il dramma della "Passio Christi". Uno scenario fatto di case bianche, semirupestri che, nei primi anni '60, attirò l'attenzione del grande regista Pier Paolo Pasolini, il quale vi girò alcune scene del film "Il Vangelo secondo Matteo" (1964).
«La Via della Croce» non sarà la canonica e tradizionale riproposizione della “Via Crucis”. Il regista Casulli ha voluto concepire lo spettacolo in chiave moderna, facendo in modo che una storia antica, già scritta, potesse risultare attuale per essere seguita da un pubblico nuovo e giovane.
Di grande impatto emotivo le musiche originali delle canzoni e della colonna sonora, genialmente scritte da Gianbattista Recchia e Gabriele Semeraro.
Anche la struttura scenica di Girolamo Moschetti offre sfumature nuove. Lo spettacolo coinvolge oltre 200 figuranti e si svolge su due postazioni fisse - il sagrato del Duomo, la Collegiata della città del primo Novecento, in stile neoclassico, il cui colonnato ricorda la Basilica romana di San Pietro; e il Castello medievale incastonato nella gravina - e una terza itinerante.
«È un lavoro che si legge a più strati - spiega il regista - la passione e morte di Cristo secondo gli scritti del Vangelo e le profezie del Vecchio Testamento che, coralmente recitate da tre attori cantanti, sottolineano il momento di travaglio di Cristo, ma anche l’indecisione di Pilato nel condannare Gesù. Posizionati in alto sia al processo sia alla crocifissione, quasi a dominare la storia, a tracciare la via, questo trio darà anima allo spettacolo, sarà coscienza, sarà giudizio, partecipazione e trasporto di dolore. Proprio questa verticalizzazione delle scene su più livelli darà un respiro più ampio e più maestoso alla storia: sul palco la condanna a Cristo, sulle logge la condanna agli uomini. Un'enorme croce, infine, si innalzerà come una via di congiunzione da percorrere per arrivare alla luce, dopo aver ascoltato il pianto di una madre, dopo aver abbracciato Madre e Figlio in questa pietà».
Lo spettacolo si snoderà secondo il seguente percorso: sagrato del Duomo, Piazza Pio XI - Processo e condanna a morte di Cristo; Via Zuccaretti angolo Via Messapia - Prima caduta; inizio di Via Muro - Seconda caduta; Via Muro: incontro con la Veronica, con le donne di Gerusalemme e con la Madonna; fine Via Muro - Terza caduta; sagrato Chiesa Madre - Gesù incontra Simone di Cirene; Piazza d’Armi del Castello Medievale - Crocifissione.
Le musiche si insinuano nella storia, ne evidenziano i tormenti e il dolore dei personaggi. Il trasporto emotivo che ha accompagnato il regista nella ideazione e messa in scena dell'opera è pronto ad attraversare ogni spettatore. «La Via della Croce» rappresenta il momento spirituale più sommo della vita cristiana, di alta spiritualità, capace di aiutare a riflettere e di cementare la crescita della collettività. «La Via della Croce» sarà un'occasione per riflettere sulla propria identità, ma anche per sperare.
Periodo: la manifestazione si è tenuta in passato dal al ed è presa dal nostro archivio storico.
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