Trio XXI in concerto: "Trii dell'alba e del crepuscolo"
In: Emilia Romagna : Bologna : Concerti Bologna : Bologna
Descrizione
ore 21
Aula absidale di S. Lucia
via de’ Chiari 25/a, Bologna
Ingresso libero
Il Trio XXI Secolo è protagonista del prossimo concerto, inserito nell’attività musicale 2005 del Centro La Soffitta - Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna (DMS), a cura di Giuseppina La Face Bianconi, Nico Staiti e Saverio Lamacchia.
Il Trio XXI Secolo formato da Alessandro Cervo, violino; Giacomo Grandi, violoncello; Alessandra Gentile, pianoforte, esegue musiche di Beethoven, Debussy, Schubert in TRII DELL’ALBA E DEL CREPUSCOLO.
Il trio per pianoforte, violino e violoncello emerge come composizione da camera verso la metà del 1700. In un primo periodo i trii vengono scritti principalmente per pianisti dilettanti, e quindi assumono spesso l'aspetto di sonate pianistiche con accompagnamento; poi vi è una maggiore libertà delle parti affidate agli archi. Una crescente indipendenza del violoncello si riscontra nei trii di Beethoven e, in modo particolare, nel Trio in Si bemolle op. 99 D 898 di Franz Schubert. Entrambi i musicisti elevano il genere del trio alla dignità del quartetto o addirittura della sinfonia.
Programma: I tre Trii op. 1 di Ludwig van Beethoven risalgono ai primi anni viennesi del compositore, trasferitosi nella capitale asburgica nel 1792. La musica da camera di Franz Schubert ha poca fortuna a Vienna, città nella quale giganteggia, già dagli anni 1810, il mito di Beethoven. Si conosce ben poco a proposito del Trio in Si bemolle D 898 op. 99: certamente è stato pubblicato a Vienna da Diabelli nel 1836, cioè otto anni dopo la morte del compositore.
Il Trio in Sol maggiore è il primo e unico scritto da Claude Debussy. Come per l'op.1 di Beethoven, si tratta di un'opera giovanile. Il pianista francese, appena diciottenne, si trova in vacanza estiva con una piccola compagnia russa; il Trio in Sol maggiore nasce con tutta probabilità in questo contesto di gioioso far musica assieme. Sebbene si tratti d'un lavoro giovanile, Debussy dimostra la capacità di saper amalgamare con equilibrio le diversità timbriche degli strumenti.
Il repertorio del TRIO XXI SECOLO, nato nel 2001, spazia dal Classicismo fino al Novecento. Importanti i progetti futuri anche nel campo della musica contemporanea. Il Trio XXI Secolo si è esibito per varie associazioni concertistiche italiane e ha collaborato con l'Università di Macerata e l'Arts Academy di Roma.
ALESSANDRA GENTILE. Ha conseguito il diploma con lode nella Hochschule für Musik di Monaco. Dal 1986 ha iniziato un'attività cameristica che l'ha portata ad esibirsi in vari paesi europei. Come solista si è esibita con numerose orchestre (Wiener Sinfonietta e Münchner Symphoniker); ha suonato alla Komische Oper di Berlino e all'Auditorium del Foro Italico di Roma. ALESSANDRO CERVO. Diplomatosi con il massimo dei voti, ha seguito corsi di perfezionamento a Berlino e a Roma. Ha svolto attività orchestrale in diverse nazioni europee ed extraeuropee, e ha collaborato con solisti e direttori di fama internazionale come Uto Ughi. Attualmente è primo violino di spalla dell'Orchestra Giovanile di Roma. GIACOMO GRANDI. Ha studiato nel Conservatorio di Ginevra. A 15 anni è entrato nell'Orchestra Giovanile Italiana. Si è diplomato con il massimo dei voti nel Conservatorio "Morlacchi" di Perugia. Dal 2003 è primo violoncello e concertino dell'Orchestra Sinfonica di Roma.
ore 21
Aula absidale di S. Lucia
via de’ Chiari 25/a, Bologna
Ingresso libero
Il Trio XXI Secolo è protagonista del prossimo concerto, inserito nell’attività musicale 2005 del Centro La Soffitta - Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna (DMS), a cura di Giuseppina La Face Bianconi, Nico Staiti e Saverio Lamacchia.
Il Trio XXI Secolo formato da Alessandro Cervo, violino; Giacomo Grandi, violoncello; Alessandra Gentile, pianoforte, esegue musiche di Beethoven, Debussy, Schubert in TRII DELL’ALBA E DEL CREPUSCOLO.
Il trio per pianoforte, violino e violoncello emerge come composizione da camera verso la metà del 1700. In un primo periodo i trii vengono scritti principalmente per pianisti dilettanti, e quindi assumono spesso l'aspetto di sonate pianistiche con accompagnamento; poi vi è una maggiore libertà delle parti affidate agli archi. Una crescente indipendenza del violoncello si riscontra nei trii di Beethoven e, in modo particolare, nel Trio in Si bemolle op. 99 D 898 di Franz Schubert. Entrambi i musicisti elevano il genere del trio alla dignità del quartetto o addirittura della sinfonia.
Programma: I tre Trii op. 1 di Ludwig van Beethoven risalgono ai primi anni viennesi del compositore, trasferitosi nella capitale asburgica nel 1792. La musica da camera di Franz Schubert ha poca fortuna a Vienna, città nella quale giganteggia, già dagli anni 1810, il mito di Beethoven. Si conosce ben poco a proposito del Trio in Si bemolle D 898 op. 99: certamente è stato pubblicato a Vienna da Diabelli nel 1836, cioè otto anni dopo la morte del compositore.
Il Trio in Sol maggiore è il primo e unico scritto da Claude Debussy. Come per l'op.1 di Beethoven, si tratta di un'opera giovanile. Il pianista francese, appena diciottenne, si trova in vacanza estiva con una piccola compagnia russa; il Trio in Sol maggiore nasce con tutta probabilità in questo contesto di gioioso far musica assieme. Sebbene si tratti d'un lavoro giovanile, Debussy dimostra la capacità di saper amalgamare con equilibrio le diversità timbriche degli strumenti.
Il repertorio del TRIO XXI SECOLO, nato nel 2001, spazia dal Classicismo fino al Novecento. Importanti i progetti futuri anche nel campo della musica contemporanea. Il Trio XXI Secolo si è esibito per varie associazioni concertistiche italiane e ha collaborato con l'Università di Macerata e l'Arts Academy di Roma.
ALESSANDRA GENTILE. Ha conseguito il diploma con lode nella Hochschule für Musik di Monaco. Dal 1986 ha iniziato un'attività cameristica che l'ha portata ad esibirsi in vari paesi europei. Come solista si è esibita con numerose orchestre (Wiener Sinfonietta e Münchner Symphoniker); ha suonato alla Komische Oper di Berlino e all'Auditorium del Foro Italico di Roma. ALESSANDRO CERVO. Diplomatosi con il massimo dei voti, ha seguito corsi di perfezionamento a Berlino e a Roma. Ha svolto attività orchestrale in diverse nazioni europee ed extraeuropee, e ha collaborato con solisti e direttori di fama internazionale come Uto Ughi. Attualmente è primo violino di spalla dell'Orchestra Giovanile di Roma. GIACOMO GRANDI. Ha studiato nel Conservatorio di Ginevra. A 15 anni è entrato nell'Orchestra Giovanile Italiana. Si è diplomato con il massimo dei voti nel Conservatorio "Morlacchi" di Perugia. Dal 2003 è primo violoncello e concertino dell'Orchestra Sinfonica di Roma.
Periodo: la manifestazione si è tenuta in passato il ed è presa dal nostro archivio storico.
Se l'evento si ripeterà anche quest'anno per favore segnalaci le nuove date »