Spettacolo di burattini


In: Emilia Romagna : Bologna : Calderara di Reno

Descrizione
Divertentissimo spettacolo di burattini per bambini dai 2 ai 100 anni alle ore 16, 300 al centro sociale trebbo di reno via lame 99

Associazione culturale
compagnia teatro dei burattini Garisenda

Shi siamo
la compagnia teatro dei burattini "La Garisenda", nata nel 1982 a bologna e composta principalmente da attori della associazione teatrale a. Lucchini, é oggi formata da 14 persone tra burattinai, apprendisti burattinai e tecnici.

Questa compagine opera sul territorio nazionale con 4 strutture, (casotti), e 4 mute di burattini.

Caratteristiche degli spettacoli
gli spettacoli, sempre "costruiti" sulla base delle esigenze dei fruitori (bambini o adulti), vengono realizzati rigorosamente dal vivo traendo spunto da canovacci, e utilizzano l'interazione tra burattini e pubblico come chiave di unicità.

Ogni spettacolo viene quindi personalizzato e può contare anche sull'intervento di maschere della commedia dell'arte e "burattini in persona".

"La Garisenda" è in grado di rappresentare farse e commedie tratte da un vasto repertorio (circa 80 titoli), con opere tradizionali rivisitate ed altre completamente nuove.

Curriculum
oltre alla partecipazione alle più note rassegne della provincia di bologna (fra tutte bologna sogna), si annovera una frequente attività nell'ambito delle scuole, e la fondazione/gestione del teatro stabile dei burattini (teatro del navile - bologna).
Stiamo facendo inoltre laboratori sull’arte del burattino.
Tra le rassegne teatrali fuori dai confini della provincia di bologna, va ricordata la costante partecipazione al festival dei buskers di Ferrara, Faenza (RA), il palio di Ostellato (FE), le "fiere del teatro" di Sarmede (TV), le fiere di Minucciano (LU), Petrella Guidi (PS), ed altre presenze al di fuori dell'Emilia Romagna.

Alleghiamo alcune informazioni base sui burattini tradizionali:

Cosa sono i burattini tradizionali?
Sono burattini a guanto mossi dal basso verso l'alto.

La mano del burattinaio entra in un buratto di stoffa sotto il vestito, il quale è composto in questa maniera: si hanno due strati di stoffe.
Il primo, quello interno, è il buratto di stoffa rigida (canapa) con le cuciture verso l'esterno. E' un guanto che si fa sulla misura della mano del burattinaio. A questo guanto detto buratto, si inchioda la testa di legno e le mani di legno. In fondo, dove si infila la mano, nella parte dietro rispetto alla faccia del burattino, si cuce un gancio o un anello per appenderlo a testa in giù all'asse dei burattini, la quale si trova all'interno della baracca, all'altezza della cintura del burattinaio, sotto la ribalta (proscenio della baracca).

Si infilano l'indice nella testa, il pollice in un braccio e le altre tre dita nell'altro.

In altri paesi si utilizza una diversa tecnica di manipolazione: in Spagna ad esempio, l'indice e il medio si infilano nella testa, il pollice in un braccio e l'anulare e il mignolo nell'altro.

La mano del burattinaio diventa il corpo, il sangue e l'ossatura del burattino. E a seconda di come viene mossa, corrisponde un movimento del burattino. E' chiaro quindi che il buratto non deve essere troppo largo rispetto alla mano, altrimenti non si ottengono accurati movimenti del burattino.

Il vestito, invece, è uno stoffa *finta* che non serve per il movimento ma serve per identificare l'appartenenza del personaggio ad una determinata classe sociale. Solitamente divisa in popolani, contadini, borghesi, ecclesiastici, nobili, re ed imperatori.

I burattini generici (gendarmi, briganti, bambini/e, vecchie, ecc. ), a differenza delle maschere (gli zanni: brighella, arlecchino, pantalone, balanzone, pulcinella, etc. ) e delle maschere regionali (i personaggi rappresentativi delle diverse città italiane nati senza la maschera perché ideati da burattinai e marionettisti durante il periodo napoleonico, dove era vietato l'uso della maschera perché sotto di essa poteva celarsi un nemico o un ricercato (vedi: fagiolino, sganapino e flemma (Bologna), sandrone, pulonia, sgorghiguelo (Modena), scunzamnestra, (Ferrara), gerolamo, diventato poi gianduia (Torino) perché il nome gerolamo era quello del fratello di napoleone; meneghino, flemma figlio di gerolamo (milano); stenterello (firenze); gioppino, la moglie margì, bartolo il padre e maria scatolera la madre, tutti coi tre gozzi (Bergamo); e l'ultima in ordine cronologico, creata da Italo Ferrari intorno al 1915 a parma, bargnocla, con l'osso del prosciutto come corno (da qui il nome: bargnocla = grande bernoccolo), hanno un vestito intercambiabile, che viene spillato (fissato con uno spillo) al buratto, mentre gli zanni e le maschere regionali lo hanno il vestito cucito al buratto.

L'etimologia del termine *burattino* deriva da *buratto (burazzo in bolognese = strofinaccio)* che era una stoffa di canapa che serviva per setacciare le granaglie quando si mischiavano sull'aia dove erano messe ad essiccare.

La canapa veniva macerata nei maceri, filandola e sbiancandola al sole. Con questa stoffa si facevano anche i vestiti, le corde delle navi e i tiri dei teatri, comprese le stoffe dei burattini.

Quando si mischiava il mais e il chicco di grano o riso utilizzando questi setacci con la stoffa a trama larga, cadeva il chicco piccolo e rimaneva nel setaccio il chicco grosso.
Altra derivazione del nome burattino proviene da burro: da imburattare, buratto, burattino.

Per fare il burro e i formaggi, si separa la caseina dal siero, utilizzando il burazzo, stoffa a trama larga di canapa.
E' chiaro in definitiva che lo strumento burattino, in antichità, cioè, il divertimento dei poveri, è nelle campagne durante le lunghe e fredde notti dell'inverno, quando in campagna non c'era più *nulla da fare*, i contadini intagliavano nei ciocchi di legno le teste e le mani, le moglie cucivano i vestiti e tirando una corda tra una colonna e l'altra della stalla, facevano i burattini per il proprio contado. La stalla è quindi, in emilia, anche il luogo dove si fa filò, cioè il luogo più caldo dove si chiacchierava e dove si filava.

Informazioni:
SitoWeb: www.teatrolagarisenda.com


Periodo: la manifestazione si è tenuta in passato il ed è presa dal nostro archivio storico.
Se l'evento si ripeterà anche quest'anno per favore segnalaci le nuove date »

Il testo è stato gentilmente fornito da: Pierluigi Foschi


Spettacolo di burattini si svolge nel mese di maggio, visualizza le altre pagine di Eventi Artistici: Eventi Artistici a maggio in tutta Italia, Eventi Artistici in Emilia Romagna oppure le sole pagine di Eventi Artistici a Bologna.


Tutti gli Eventi della settimana a Bologna e provincia:

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