Arethè Festival 2024
In: Lombardia : Milano : Milano
Descrizione
La Fondazione Luciana Matalon ospita dal 25 al 29 settembre 2018 il Festival AREThé 2018, a cura di Mika Obata e Nello Taietti. Presso gli spazi della Fondazione Matalon sarà presente un’esposizione di una trentina di opere d’arte contemporanea giapponese relative al mondo Chadō (via del té). I chadōgu (gli strumenti utilizzati per la Cerimonia del tè) proposti sono realizzati da artisti contemporanei che intendono promuovere lo spirito d’avanguardia. Il Festival di AREThé è l'occasione non solo per entrare in contatto con forme d’arte contemporanea ma anche per sperimentare e far conoscere al pubblico un antico rito tradizionale giapponese come il Chanoyu. Chadō significa letteralmente la Via del tè e definisce la disciplina dell’atto di preparare e bere il tè che ha avuto origine in Giappone nel XV secolo. Il tè verde in polvere (matcha), che per consuetudine si beve durante la cerimonia del tè, inizialmente veniva importato dai monaci Zen che tornavano in patria dopo aver compiuto i loro studi in Cina nel XIII secolo. Da queste semplici origini i maestri del tè, devoti del Chadō, sono giunti a una forma estetica che ha profondamente permeato la cultura giapponese. Durante il festival i visitatori potranno anche ammirare alcune composizioni ikebana in vasi e cesti di bambù ad opera del Chapter Ikebana Ohara Milano parte dell’associazione culturale Garden Club Milano. Venerdi 28 settembre alle 18 inoltre si terrà l’incontro "I fiori della cerimonia del tè. Ikebana e zen". Il Chapter Ikebana Ohara Milano fin dagli anni ‘70 si propone di diffondere l'ikebana, arte tradizionale giapponese, attraverso corsi, mostre, conferenze, presentazioni e workshop. In occasione del finissage della mostra, sabato 29 settembre, Alberto Moro, Presidente dell’Associazione Culturale Giappone in Italia, commenterà tre dimostrazioni della Cerimonia del té, rispettivamente alle 11:00, alle 15:00 e alle 17:00 del maestro Tsuchiya Souchou della scuola Omotesenke. Il Chanoyu, conosciuto in occidente come “Cerimonia del té”, rappresenta l'essenza della cultura giapponese dove tradizione e modernità sono indissolubilmente legate. Nella Via del tè l’obiettivo principale è raggiungere la “serenità in una tazza di té”, la possibilità di creare una comunicazione diretta, anche non verbale, tra i partecipanti. Ogni cerimonia costituisce una rappresentazione effimera, un momento di condivisione, porta tranquillità interiore ed è espressione della creatività artistica. Il pubblico sarà invitato ad apprezzare, nel susseguirsi dei gesti, il concetto della bellezza e la continua ricerca di armonia sottesa a questo rito sociale e spirituale praticato in Giappone.Per partecipare alla dimostrazione della Cerimonia del tè è richiesta la prenotazione (tramite mail [email protected] oppure tel. 02/878781), indicando l’orario prescelto. Ingresso Libero.
La Fondazione Luciana Matalon ospita dal 25 al 29 settembre 2018 il Festival AREThé 2018, a cura di Mika Obata e Nello Taietti. Presso gli spazi della Fondazione Matalon sarà presente un’esposizione di una trentina di opere d’arte contemporanea giapponese relative al mondo Chadō (via del té). I chadōgu (gli strumenti utilizzati per la Cerimonia del tè) proposti sono realizzati da artisti contemporanei che intendono promuovere lo spirito d’avanguardia. Il Festival di AREThé è l'occasione non solo per entrare in contatto con forme d’arte contemporanea ma anche per sperimentare e far conoscere al pubblico un antico rito tradizionale giapponese come il Chanoyu. Chadō significa letteralmente la Via del tè e definisce la disciplina dell’atto di preparare e bere il tè che ha avuto origine in Giappone nel XV secolo. Il tè verde in polvere (matcha), che per consuetudine si beve durante la cerimonia del tè, inizialmente veniva importato dai monaci Zen che tornavano in patria dopo aver compiuto i loro studi in Cina nel XIII secolo. Da queste semplici origini i maestri del tè, devoti del Chadō, sono giunti a una forma estetica che ha profondamente permeato la cultura giapponese. Durante il festival i visitatori potranno anche ammirare alcune composizioni ikebana in vasi e cesti di bambù ad opera del Chapter Ikebana Ohara Milano parte dell’associazione culturale Garden Club Milano. Venerdi 28 settembre alle 18 inoltre si terrà l’incontro "I fiori della cerimonia del tè. Ikebana e zen". Il Chapter Ikebana Ohara Milano fin dagli anni ‘70 si propone di diffondere l'ikebana, arte tradizionale giapponese, attraverso corsi, mostre, conferenze, presentazioni e workshop. In occasione del finissage della mostra, sabato 29 settembre, Alberto Moro, Presidente dell’Associazione Culturale Giappone in Italia, commenterà tre dimostrazioni della Cerimonia del té, rispettivamente alle 11:00, alle 15:00 e alle 17:00 del maestro Tsuchiya Souchou della scuola Omotesenke. Il Chanoyu, conosciuto in occidente come “Cerimonia del té”, rappresenta l'essenza della cultura giapponese dove tradizione e modernità sono indissolubilmente legate. Nella Via del tè l’obiettivo principale è raggiungere la “serenità in una tazza di té”, la possibilità di creare una comunicazione diretta, anche non verbale, tra i partecipanti. Ogni cerimonia costituisce una rappresentazione effimera, un momento di condivisione, porta tranquillità interiore ed è espressione della creatività artistica. Il pubblico sarà invitato ad apprezzare, nel susseguirsi dei gesti, il concetto della bellezza e la continua ricerca di armonia sottesa a questo rito sociale e spirituale praticato in Giappone.Per partecipare alla dimostrazione della Cerimonia del tè è richiesta la prenotazione (tramite mail [email protected] oppure tel. 02/878781), indicando l’orario prescelto. Ingresso Libero.
Indirizzo: Foro Buonaparte, 67
Periodo: ATTENZIONE: La manifestazione si è tenuta in passato dal al , non si sa se si terrà anche nell'anno in corso e in quali date. Suggeriamo di verificare sul sito ufficiale della manifestazione.
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