Handle with care 2025
In: Veneto : Venezia : Venezia
Descrizione
Handle with Care è il risultato della ricerca durata sei mesi che gli studenti del 26° Corso in Pratiche Curatoriali e Arti Contemporanee presenteranno dal 16 Aprile al 30 Maggio a Venezia, in concomitanza dell’apertura della 58° Biennale d’Arte. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Municipalità di Venezia Murano-Burano e prevede il coinvolgimento di artisti locali e internazionali. I giovani curatori hanno indagato sulla situazione socio culturale e ambientale di Venezia, la quale diviene emblema di criticità globali che rischiano di diventare irreversibili. Alla luce delle questioni affrontate, il tema portante della manifestazione è quello della cura, declinato nella sua duplice accezione di terapia e di prevenzione. I progetti site-specific proposti dagli artisti, infatti, sono contrassegnati da un forte carattere partecipativo, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente il tessuto sociale della città. In questo contesto, è emblematico il lavoro di Fabio Ranzolin, Confidere (trust me), intervento dislocato in alcuni campi di Venezia dove saranno posizionate delle coppie di sedie, per alcune ore della giornata. Attraverso un questionario, i partecipanti saranno invitati a intraprendere un dialogo inaspettato in un luogo pubblico e privato al tempo stesso. Giuseppe Stampone, perseguendo un obiettivo analogo, presenterà Global Education Welcome to Venice, un intervento corale che coinvolgerà artisti, pubblico e alunni delle scuole medie e elementari nella realizzazione di una mappa di Venezia, frutto di impressioni, ricordi e interpretazioni personali. L’opera vedrà la sua creazione ed esposizione nella sede del Venice Art Project. La creazione di una mappa della città è anche l’obiettivo di Rebecca Agnes, la quale propone un progetto che sarà realizzato successivamente all’evento, ispirato al gioco tedesco Carcassonne. In questo caso specifico però la mappa sarà costruita sui ricordi di una Venezia quasi dimenticata, che però si vuole preservare. Corinne Mazzoli ripropone la sua performance The Party Wall, la quale rappresenta una riflessione sui fenomeni delle recinzioni urbane: l’obiettivo dell’artista è quello di farsi aiutare da un gruppo di perfomer a promuovere la disgregazione delle barriere attraverso la danza. Liv Schulman, coinvolgerà a sua volta cittadini turisti e studenti in una performance durante il finissage della mostra.
Handle with Care è il risultato della ricerca durata sei mesi che gli studenti del 26° Corso in Pratiche Curatoriali e Arti Contemporanee presenteranno dal 16 Aprile al 30 Maggio a Venezia, in concomitanza dell’apertura della 58° Biennale d’Arte. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Municipalità di Venezia Murano-Burano e prevede il coinvolgimento di artisti locali e internazionali. I giovani curatori hanno indagato sulla situazione socio culturale e ambientale di Venezia, la quale diviene emblema di criticità globali che rischiano di diventare irreversibili. Alla luce delle questioni affrontate, il tema portante della manifestazione è quello della cura, declinato nella sua duplice accezione di terapia e di prevenzione. I progetti site-specific proposti dagli artisti, infatti, sono contrassegnati da un forte carattere partecipativo, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente il tessuto sociale della città. In questo contesto, è emblematico il lavoro di Fabio Ranzolin, Confidere (trust me), intervento dislocato in alcuni campi di Venezia dove saranno posizionate delle coppie di sedie, per alcune ore della giornata. Attraverso un questionario, i partecipanti saranno invitati a intraprendere un dialogo inaspettato in un luogo pubblico e privato al tempo stesso. Giuseppe Stampone, perseguendo un obiettivo analogo, presenterà Global Education Welcome to Venice, un intervento corale che coinvolgerà artisti, pubblico e alunni delle scuole medie e elementari nella realizzazione di una mappa di Venezia, frutto di impressioni, ricordi e interpretazioni personali. L’opera vedrà la sua creazione ed esposizione nella sede del Venice Art Project. La creazione di una mappa della città è anche l’obiettivo di Rebecca Agnes, la quale propone un progetto che sarà realizzato successivamente all’evento, ispirato al gioco tedesco Carcassonne. In questo caso specifico però la mappa sarà costruita sui ricordi di una Venezia quasi dimenticata, che però si vuole preservare. Corinne Mazzoli ripropone la sua performance The Party Wall, la quale rappresenta una riflessione sui fenomeni delle recinzioni urbane: l’obiettivo dell’artista è quello di farsi aiutare da un gruppo di perfomer a promuovere la disgregazione delle barriere attraverso la danza. Liv Schulman, coinvolgerà a sua volta cittadini turisti e studenti in una performance durante il finissage della mostra.
Periodo: ATTENZIONE: La manifestazione si è tenuta in passato dal al , non si sa se si terrà anche nell'anno in corso e in quali date. Suggeriamo di verificare sul sito ufficiale della manifestazione.
Clicca qui per segnalare le nuove date »