Vejano e ... la Pizza a Fiamma 2025
In: Lazio : Viterbo : Sagre Viterbo : Veiano
Descrizione
La piazza cittadina, farà da cornice alla sagra "La Pizza a fiamma" prodotto da forno della tradizione locale. Il prodotto della tradizione Vejanese sarà presente nello stand gastronomico in piazza XX Settembre e sarà possibile assistere a tutte le fasi della lavorazione fino alla cottura finale in 3 forni a legna su ruote appositamente creati. La pizza viene riempita con: cicoria, mortadella, prosciutto, formaggio, ricotta e crema di nocciole. La Pizza a Fiamma si faceva già nell'ottocento. Infatti come recita un vecchio adagio "Nun s'é fatta `na cotta de pane, se prima nun c'è stata `na pizza a fiamma". Dalle testimonianze di alcune signore anziane si è scoperta sia la ricetta che la modalità di cottura. L'ingrediente più importante della pizza a fiamma era il lievito madre, un prodotto che non era semplice reperire in commercio e pertanto era tramandato di madre in figlia. Per queste ragioni era custodito gelosamente: nel diciannovesimo secolo un/a fornaio/a ha pensato di cuocere una pizza vicino alla fiamma e si è accorto che l'impasto aumentava di volume, assumeva un colore biondo per poi presentarsi soffice e vuota al suo interno priva di mollica e dall'ottimo sapore. Secondo la tradizione su ogni pizza veniva anche fatto il segno della croce e veniva pronunciata la frase "S. Martino a cresce", in segno di augurio per la buona riuscita della cottura. La tradizione impone che la pizza si presenti nella tradizionale forma ovale e con spessore della crosta di almeno 1 mm. La mollica è praticamente inesistente e comunque non superiore a 3mm. Lumidità della Pizza a Fiamma non supera il 33% .
La piazza cittadina, farà da cornice alla sagra "La Pizza a fiamma" prodotto da forno della tradizione locale. Il prodotto della tradizione Vejanese sarà presente nello stand gastronomico in piazza XX Settembre e sarà possibile assistere a tutte le fasi della lavorazione fino alla cottura finale in 3 forni a legna su ruote appositamente creati. La pizza viene riempita con: cicoria, mortadella, prosciutto, formaggio, ricotta e crema di nocciole. La Pizza a Fiamma si faceva già nell'ottocento. Infatti come recita un vecchio adagio "Nun s'é fatta `na cotta de pane, se prima nun c'è stata `na pizza a fiamma". Dalle testimonianze di alcune signore anziane si è scoperta sia la ricetta che la modalità di cottura. L'ingrediente più importante della pizza a fiamma era il lievito madre, un prodotto che non era semplice reperire in commercio e pertanto era tramandato di madre in figlia. Per queste ragioni era custodito gelosamente: nel diciannovesimo secolo un/a fornaio/a ha pensato di cuocere una pizza vicino alla fiamma e si è accorto che l'impasto aumentava di volume, assumeva un colore biondo per poi presentarsi soffice e vuota al suo interno priva di mollica e dall'ottimo sapore. Secondo la tradizione su ogni pizza veniva anche fatto il segno della croce e veniva pronunciata la frase "S. Martino a cresce", in segno di augurio per la buona riuscita della cottura. La tradizione impone che la pizza si presenti nella tradizionale forma ovale e con spessore della crosta di almeno 1 mm. La mollica è praticamente inesistente e comunque non superiore a 3mm. Lumidità della Pizza a Fiamma non supera il 33% .
Indirizzo: Piazza XX Settembre
Periodo: ATTENZIONE: La manifestazione si è tenuta in passato dal al , non si sa se si terrà anche nell'anno in corso e in quali date. Suggeriamo di verificare sul sito ufficiale della manifestazione.
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