"Uri Caine Trio" a Palermo
In: Sicilia : Palermo : Concerti Palermo : Palermo
Descrizione
METROPOLITAN ore 21.30
viale Strasburgo, 358
Ultimo appuntamento con “Jazz al Metropolitan” In scena il pianista americano Uri Caine accompagnato da Drew Gress al contrabbasso e da Ben Perowsky alla batteria.
Uri Caine nasce a Filadelfia nel 1956, dove comincia a studiare piano all'età di dodici anni con Bernard Peiffer, un brillante e sottovalutato pianista francese che richiedeva al giovane allievo una nuova composizione ogni settimana… poi rielaborata, estesa, deformata e arricchita. Tale approccio si rivelò basilare nello sviluppo non solo della tecnica sulla tastiera ma anche della teoria jazzistica. Da quel momento i suoi ascolti cominciano a spaziare da Glenn Gould fino a Oscar Peterson, Herbie Hancock e Cecil Taylor. Quando si iscrive all'università, Caine è già coinvolto nella scena jazzistica della sua città; nel frattempo studia composizione con George Rochberg e George Crumb seguendo contemporaneamente corsi di letteratura. Trasferitosi a New York, registra i primi due dischi come solista, "Sphere music" nel 1993 e "Toys" nel 1995 per la JMT. Il secondo contiene una citazione della Prima Sinfonia di Mahler che porta Caine ad immergersi profondamente nella musica del grande compositore. Il risultato sarà pubblicato nel 1996 per la nuova etichetta Winter & Winter. Nato come colonna sonora di un film documentario per la regia di Franz Winter, "Urlicht/Primal Light" diviene un piccolo classico contemporaneo e indica nuove direzioni nella rilettura di un repertorio classico, ricca di intelligenza, cultura, humour e soprattutto di grande rispetto e vero e proprio amore per le partiture originali, senza però che questo impedisca una forte personalizzazione. Caratteristiche che gli guadagnano il primo premio della Toblacher Kompanierhaus che normalmente premia la migliore esecuzione "ortodossa" dell'anno. Nel 1997 è la volta di Wagner e Venezia dove l'autore del Tristano viene riarrangiato per una piccola formazione di archi, fisarmonica e pianoforte, il tutto registrato nel famoso Caffè Quadri in Piazza San Marco. Un nuovo cambio di fronte è pronto per l'opera successiva, Blue Wail, un disco in trio con James Genus e Ralph Peterson jr. costruito su materiale originale; poi nel 1999 ritorna al repertorio mahleriano con il doppio Live in Toblach, registrato a Dobbiaco, la cittadina che vide la nascita di molti capolavori del compositore boemo-austriaco. Nello stesso periodo, l'eclettico Caine dirige la registrazione di Sidewalks of New York, un audiofilm dedicato a Tin Pan Alley e agli albori della grande canzone americana. Caine non dimentica il proprio ruolo di sideman nei contesti più diversi fra i quali citiamo le formazioni di Dave Douglas, Arto Lindsay, Sam Rivers, Rashied Alì, Bobby Watson, The Master Musicians of Jajouka e soprattutto Don Byron con il quale condivide l'approfondito studio per i repertori classici della musica ebraica. Recentemente ha diretto con incredibile successo di pubblico e critica la Biennale Musica di Venezia, riportando la manifestazione ai fasti che aveva conosciuto nei suoi anni migliori.
METROPOLITAN ore 21.30
viale Strasburgo, 358
Ultimo appuntamento con “Jazz al Metropolitan” In scena il pianista americano Uri Caine accompagnato da Drew Gress al contrabbasso e da Ben Perowsky alla batteria.
Uri Caine nasce a Filadelfia nel 1956, dove comincia a studiare piano all'età di dodici anni con Bernard Peiffer, un brillante e sottovalutato pianista francese che richiedeva al giovane allievo una nuova composizione ogni settimana… poi rielaborata, estesa, deformata e arricchita. Tale approccio si rivelò basilare nello sviluppo non solo della tecnica sulla tastiera ma anche della teoria jazzistica. Da quel momento i suoi ascolti cominciano a spaziare da Glenn Gould fino a Oscar Peterson, Herbie Hancock e Cecil Taylor. Quando si iscrive all'università, Caine è già coinvolto nella scena jazzistica della sua città; nel frattempo studia composizione con George Rochberg e George Crumb seguendo contemporaneamente corsi di letteratura. Trasferitosi a New York, registra i primi due dischi come solista, "Sphere music" nel 1993 e "Toys" nel 1995 per la JMT. Il secondo contiene una citazione della Prima Sinfonia di Mahler che porta Caine ad immergersi profondamente nella musica del grande compositore. Il risultato sarà pubblicato nel 1996 per la nuova etichetta Winter & Winter. Nato come colonna sonora di un film documentario per la regia di Franz Winter, "Urlicht/Primal Light" diviene un piccolo classico contemporaneo e indica nuove direzioni nella rilettura di un repertorio classico, ricca di intelligenza, cultura, humour e soprattutto di grande rispetto e vero e proprio amore per le partiture originali, senza però che questo impedisca una forte personalizzazione. Caratteristiche che gli guadagnano il primo premio della Toblacher Kompanierhaus che normalmente premia la migliore esecuzione "ortodossa" dell'anno. Nel 1997 è la volta di Wagner e Venezia dove l'autore del Tristano viene riarrangiato per una piccola formazione di archi, fisarmonica e pianoforte, il tutto registrato nel famoso Caffè Quadri in Piazza San Marco. Un nuovo cambio di fronte è pronto per l'opera successiva, Blue Wail, un disco in trio con James Genus e Ralph Peterson jr. costruito su materiale originale; poi nel 1999 ritorna al repertorio mahleriano con il doppio Live in Toblach, registrato a Dobbiaco, la cittadina che vide la nascita di molti capolavori del compositore boemo-austriaco. Nello stesso periodo, l'eclettico Caine dirige la registrazione di Sidewalks of New York, un audiofilm dedicato a Tin Pan Alley e agli albori della grande canzone americana. Caine non dimentica il proprio ruolo di sideman nei contesti più diversi fra i quali citiamo le formazioni di Dave Douglas, Arto Lindsay, Sam Rivers, Rashied Alì, Bobby Watson, The Master Musicians of Jajouka e soprattutto Don Byron con il quale condivide l'approfondito studio per i repertori classici della musica ebraica. Recentemente ha diretto con incredibile successo di pubblico e critica la Biennale Musica di Venezia, riportando la manifestazione ai fasti che aveva conosciuto nei suoi anni migliori.
Periodo: la manifestazione si è tenuta in passato il ed è presa dal nostro archivio storico.
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