Eventi Comune di Caltagirone
Percorso: Sicilia : Catania : Caltagirone
Ecco i prossimi eventi che si svolgono nel comune di Caltagirone:
Non abbiamo eventi a Caltagirone oggi
- "Doppio Legame" - c/o Teatro Vitaliano Brancati il a Caltagirone (CT)
- Sacre rappresentazioni dal al a Caltagirone (CT)
Non abbiamo eventi a Caltagirone oggi
Ecco i prossimi eventi che si svolgono nella provincia di Catania:
- Sagra del ficodindia dell'etna d. o. p. dal al a Belpasso (CT)
- I carri di S. Lucia dal al a Belpasso (CT)
- Lorenzo Chinnici “Tele Nascoste” dal al a Catania (CT)
- Presepe Vivente il a Licodia Eubea (CT)
- Presepe Vivente - il a Santa Venerina (CT)
- Presepe vivente“Il presepe nel presepe”della Giudecca ebraica di Castiglione di Sicilia il a Castiglione di Sicilia (CT)
- X Corteo Storico di Natale il a Linguaglossa (CT)
- Presepe Vivente il a Mascali (CT)
- Sfilata Storica dei Re Magi il a Aci Platani (CT)
- Festa patronale di San Mauro il a Aci Castello (CT)
- Festa di Sant'Agata dal al a Catania (CT)
- Festa patronale di Sant'Agata dal al a Catania (CT)
- VII meeting of the Association for Ocular Pharmacology and Therapeutics (A.O.P.T.) dal al a Catania (CT)
- Carnevale di Acireale il a Acireale (CT)
- "Rugantino" - c/o Teatro Metropolitan dal al a Catania (CT)
- "Il medico dei pazzi" - c/o Teatro Don Bosco dal al a Catania (CT)
- Cabaret: "Olcese e Margiotta: alti e bassi" - c/o Teatro Vittoria Colonna il a Catania (CT)
- "Re Lear" - c/o Teatro Verga il a Catania (CT)
- Diavolata e angelicata il a Adrano (CT)
- Sagra del carciofo il a Ramacca (CT)
Vedi tutti gli eventi a Catania e in particolare le Sagre a Catania, gli eventi a Catania a ottobre e gli eventi a Catania a novembre
SPECIALE FESTE: scopri gli eventi a Catania per Halloween 2024, per Ognissanti 2024!
Caltagirone:
Caltagirone si estende sui monti Erei a circa 610 m sul livello del mare, su un territorio che col tempo è andato a comprendere le colline adiacenti di San Giorgio e San Francesco d’Assisi.
Le origini della città sono ben documentate fin dall’era preistorica, di cui ci parlano le necropoli della Rocca, della Montagna, del Salvatorello, e delle Pille; pare che il sito sia stato interessato prima da un'occupazione autoctona (sicani e siculi), e poi dalla colonizzazione greca (come testimoniano i numerosi reperti numismatici e le suppellettili rinvenute nei vari livelli stratigrafici). Meno ingenti le tracce del passaggio dei romani, mentre già in epoca medievale risultano significative quelle dei bizantini e dei saraceni (da questi ultimi fu liberata definitivamente dal Gran Conte Ruggero il Normanno nel 1090). La storia la vide passare dal dominio dei Normanni a quello di Svevi e Angioini, e partecipare attivamente alla lotta per l’indipendenza dei Vespri Siciliani. Nei secoli divenne un centro molto importante e florido e ricevette titoli e onorificenze da personaggi di notevole spessore (Federico II vi si recò alla fine del XIII secolo, e nel XV Giovanni di Castiglia vi si incoronò re). La città fu sconvolta da due gravi terremoti fra il XVI e il XVII secolo, e nell’ultimo (1693), andarono distrutti abitazioni e edifici di inestimabile valore. La successiva ricostruzione tenne conto della crux viarum , ovvero della struttura tardorinascimentale che riproduceva in pianta lo stemma araldico della città. Tra il XVIII e il XX secolo si ebbe un ulteriore sviluppo le cui tappe fondamentali furono la costruzione della Villa Comunale intorno alla metà dell’800, e la nuova linea ferroviaria Caltagirone-Catania ai primi del 900. Con la realizzazione del “Rettifilo”, voluto da Don Luigi Sturzo, sindaco dal 1909 al 1920, si posero le basi essenziali allo sviluppo della viabilità del secondo dopoguerra.
Caltagirone è una città di grande spessore culturale; sono note le sue manifestazioni di grande effetto scenografico tra le quali ricordiamo, alla fine del mese di maggio, “la Scala Infiorata” (in cui vengono addobbati i 142 gradini della Scala di S. Maria del Monte), e contestualmente la “Rusedda” (sfilata di carri siciliani e trattori).
Le origini della città sono ben documentate fin dall’era preistorica, di cui ci parlano le necropoli della Rocca, della Montagna, del Salvatorello, e delle Pille; pare che il sito sia stato interessato prima da un'occupazione autoctona (sicani e siculi), e poi dalla colonizzazione greca (come testimoniano i numerosi reperti numismatici e le suppellettili rinvenute nei vari livelli stratigrafici). Meno ingenti le tracce del passaggio dei romani, mentre già in epoca medievale risultano significative quelle dei bizantini e dei saraceni (da questi ultimi fu liberata definitivamente dal Gran Conte Ruggero il Normanno nel 1090). La storia la vide passare dal dominio dei Normanni a quello di Svevi e Angioini, e partecipare attivamente alla lotta per l’indipendenza dei Vespri Siciliani. Nei secoli divenne un centro molto importante e florido e ricevette titoli e onorificenze da personaggi di notevole spessore (Federico II vi si recò alla fine del XIII secolo, e nel XV Giovanni di Castiglia vi si incoronò re). La città fu sconvolta da due gravi terremoti fra il XVI e il XVII secolo, e nell’ultimo (1693), andarono distrutti abitazioni e edifici di inestimabile valore. La successiva ricostruzione tenne conto della crux viarum , ovvero della struttura tardorinascimentale che riproduceva in pianta lo stemma araldico della città. Tra il XVIII e il XX secolo si ebbe un ulteriore sviluppo le cui tappe fondamentali furono la costruzione della Villa Comunale intorno alla metà dell’800, e la nuova linea ferroviaria Caltagirone-Catania ai primi del 900. Con la realizzazione del “Rettifilo”, voluto da Don Luigi Sturzo, sindaco dal 1909 al 1920, si posero le basi essenziali allo sviluppo della viabilità del secondo dopoguerra.
Caltagirone è una città di grande spessore culturale; sono note le sue manifestazioni di grande effetto scenografico tra le quali ricordiamo, alla fine del mese di maggio, “la Scala Infiorata” (in cui vengono addobbati i 142 gradini della Scala di S. Maria del Monte), e contestualmente la “Rusedda” (sfilata di carri siciliani e trattori).
Comuni recensiti nella provincia di Catania: Acireale, Bronte, Castiglione di Sicilia, Grammichele
Da Vedere: La Scala di Santa Maria del Monte: è una lunga rampa di 142 gradini rivestiti in maiolica policroma; fu progettata come strada ripidissima e realizzata nel 1606 dall’architetto del Regno Giuseppe Giacalone. Divenne in seguito una gradinata interrotta da piazzole, per poi assumere nel XIX secolo l’aspetto attuale.
Palazzo dei marchesi di Santa Barbara: edificio famosissimo per i suoi affreschi del 700, patrimonio dell’Unesco dal 2004.
Chiesa dei Cappuccini: fu una della poche chiese a non subire danni eccessivi nel terremoto del 1693. Strutturalmente semplice, consta di una pianta a navata unica, un soffitto ligneo a capriate, e un pavimento in marmo che sostituisce l’originale in ceramica dipinta. Al suo interno è conservato un trittico sulla madonna di Odigitria del 1604, attribuito al Paladini.
Basilica dl S. Giacomo: santuario del patrono di Caltagirone, conserva le reliquie del santo racchiuse in una cassa argentea, opera dai Gagini.
Il Teatrino: è una costruzione del 700 che ospita il museo della ceramica locale, dalla preistoria al 900.
Carcere Borbonico: edificio squadrato e massiccio in pietra arenaria, costruito nel 700 ad opera dell’architetto siciliano Natale Bonajuto. Attualmente ospita un piccolo museo civico che ne documenta la funzione di carcere per circa un secolo.
Piazza Umberto I : da questa piazza si possono scorgere la scala di S. Maria del Monte, il Duomo di S. Giuliano (chiesa barocca restaurata più volte), la Corte Capitaniale, costruita nel 1601 ad opera dei Gagini. e il Palazzo Senatorio.
Chiesa di S. Giorgio: edificata fra XI e XIII secolo, al suo interno è possibile ammirare la tavola del Mistero della Trinità attribuita al fiammingo Roger van der Weyden.
Palazzo della Magnolia: opera di di Enrico Vella, è caratterizzato da una ricca decorazione floreale in terracotta.
Da segnalare inoltre Chiesa di S. Chiara, l'edificio dell'Officina elettrica (facciata di Ernesto Basile), e la Chiesa del Gesù con la “Deposizione” di Filippo Paladini.
Numerosi e ricchissimi i musei cittadini fra cui ricordiamo: il Mausoleo di Don Luigi Sturzo, Villa Patti, la Galleria civica e il Museo civico.
Gastronomia e Vini: Oltre alle specialità regionali, a Caltagirone è possibile gustare il tipico “maccu verde”, una minestra a base di fave, finocchio e cipolle. Fra i vini non possono mancare il Cerasuolo di Vittoria e l’Etna rosso.
Come Arrivare: In auto
Autostrada A19 Catania – Palermo, uscita Enna direzione Piazza Armerina-S. Michele di Ganzaria-Caltagirone.
Autostrada A18 Messina – Catania fino a Catania, e poi seguire indicazioni Gela/Caltagirone (S.S. 417).
SS 114 svincolo per Ragusa (S.S.194) fino allo svincolo per Caltagirone.
S.S. 115 Agrigento-Licata-Gela e S.S.417 Gela-Caltagirone.
In treno
Tratta Messina-Taormina-Acireale-Caltagirone e Catania-Caltagirone.
In aereo
Gli aeroporti più vicini sono l’Aeroporto di Catania-Fontanarossa e quello di Palermo-Punta Raisi
In nave
Porto di Catania e di Messina.
Il testo è stato gentilmente fornito da: Redazione Giraitalia
Comuni recensiti nella provincia di Catania: Acireale, Bronte, Castiglione di Sicilia, Grammichele
Ecco gli eventi e manifestazioni che abbiamo presenti nella provincia di Catania: Sagre, Eventi Religiosi, Fiere, Eventi Sportivi, Cortei Storici, Cultura e Spettacolo, Altre Manifestazioni, Eventi Artistici, Eventi Folkloristici, Raduni, Congressi